Sino al ’91 a sbarcare su queste coste, di notte e di nascosto, erano soltanto i contrabbandieri. Quasi sempre italiani che trafficavano con le sigarette. E non venivano mai dall’Albania che era uno stato impenetrabile. Poi, improvvisamente, giunse qualche barca malandata, carica di persone prive di tutto.
Sono parole taglienti, verità amare quelle proferite, sulla questione vaccini, da Manon Aubry, 31 anni, francese, parlamentare europea e copresidente del gruppo della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica. Circola da poche ore il video sul web e si riferisce alla seduta del 10 febbraio scorso.
Proprio non ce la facciamo… Non ce la facciamo a capire che siamo in una situazione di pandemia mai conosciuta prima; non ce la facciamo a capire che il virus muta e dobbiamo cercare di continuo nuove misure di contenimento.
Entrerebbe nella storia un governo della giustizia che si ponesse l’obiettivo di ridurre tre numeri la cui consistenza causa disagi, sofferenze e danni incalcolabili: la quantità di denaro che ogni anno l’erario è costretto a versare per indennizzare le ingiuste detenzioni; la quantità di procedimenti penali che si perdono per via della prescrizione; la quantità di magistrati sottoposti a giudizio o condannati.
Il Mercoledì delle Ceneri 2020 ci introdusse in una Quaresima imprevedibile ed eloquente: la Quaresima della pandemia e della quarantena. Alla Quaresima poi si sono succedute la Pasqua della pandemia e, dopo l’illusoria tregua dell’estate, il riavvio lavorativo della pandemia e il Natale della pandemia.
Avremo notevoli difficoltà a spiegare ad amici europei come stia in piedi questo governo, con anime così diverse e contrapposte, con avversari che qui siedono allo stesso tavolo e in Europa frequentano compagini diverse.