Di ‘andrà tutto bene’ si è detto già tanto: un tentativo beota di esorcizzare un male vero, che si è tirato dietro milioni di morti nel mondo, insieme con le sofferenze di chi è rimasto, e con danni economici non ancora quantificabili.
Portalecce volentieri ripropone l’artico apparso domenica scorsa sul “Nuovo Quotidiano di Puglia” a firma del vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli.
Portalecce volentieri ripropone la riflessione quaresimale apparsa ieri su “La Gazzetta del Mezzogiorno” (ed. Salento) a firma del vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli.
Le guerre sono sempre sinonimo di morte, disordine e confusione. Eppure, riflettere, insieme e in gruppo, è un dovere e anche una via per costruire pace.
Portalecce volentieri ripropone un articolo apparso ieri sul Nuovo Quotidiano di Puglia a firma del vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli.
Per ogni guerra non esistono solo lo scacchiere geopolitico e quello economico-finanziario da considerare, esiste anche lo scacchiere antropologico, da non sottovalutare.