Anche la Pasqua di quest'anno è stata condizionata dalle misure anti-Covid, ma la comunità dello Spirito Santo di Lequile ha vissuto, con sentimenti di gioia ed animo sereno, la Settimana Santa e la Risurrezione di nostro Signore nonostante le restrizioni dettate dall'annoso problema che ancora ci affligge.
Il cammino di Quaresima, è iniziato con le tre grandi parole: elemosina, preghiera e digiuno, a cui è stata aggiunta la parola speranza che la Chiesa invoca dal suo Signore in questo secondo anno di pandemia.
Nel rileggere la “Fratelli tutti” di Papa Francesco e alla luce del patto associativo, documento essenziale e fondante del nostro educare con metodo scout in Agesci, c’è da entrare in crisi su alcuni passaggi che sembrano troppo complessi per renderli fruibili a ragazzini di 15/16 anni.
Due gli eventi che hanno caratterizzato, al termine del tempo liturgico dedicato al Santo Natale, la comunità della matrice di Lequile, vissuti nella speranza e nella gioia: il giorno dell'Epifania e la domenica in cui si ricorda il battesimo di Gesù.
I giovani di Azione cattolica della matrice di Lequile si sono prodigati, insieme ad altri volontari, a realizzare il presepe artistico, posto presso uno degli altari della chiesa, guidati dal parroco, don Carlo Calvaruso e dal neo diacono, don Antonio De Nanni.
Avvento: tempo di attesa, conversione, speranza, ma anche tempo mariano. Lo stesso Papa Francesco lo sottolinea quando afferma che "Maria è la 'via' che Dio stesso si è preparato per venire nel mondo"..., "colei che ha reso possibile l'incarnazione del Figlio di Dio, grazie al suo sì umile e coraggioso".