Promuovere la diffusione della conoscenza e la valorizzazione di beni, istituti e luoghi di cultura nella disponibilità di enti ecclesiastici: è questo l’obiettivo dell’avviso pubblico “Beni ecclesiastici”, che si inserisce nella strategia Smart-In Puglia della Regione Puglia, che promuove interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale.
In alcuni atti notarili stilati in vari centri salentini, risalenti ai secoli XVII, XVIII e XIX, relativi a capitoli matrimoniali ed elenchi patrimoniali si trovano citati i cosiddetti beni dotali consistenti in attrezzi per la lavorazione delle paste fatte in casa.
Tante le attese e le aspettative che hanno preceduto l’incontro che ieri mattina si è tenuto nell’affascinante cornice della sala conferenze del seminario in Piazza Duomo a Lecce.
Sotto l’egida di San Giuseppe, la convivialità si fa gioia e dono di carità, tradizioni ancestrali e multiculturali incontrano la fede in un ideale abbraccio di culture.
Se la massaia vuole menare li mmaccarruni cioè ottenere i sopraccitati minchiarieddhri o minchialieddhri o cavatieddhri, assottiglierà il cordone dandogli lo spessore di un grissino e lo spezzetterà con le mani in segmenti lunghi più o meno quanto il dito medio.
Nell'ambito della strategia per la valorizzazione, la fruizione e il restauro dei beni culturali della Puglia denominata "Smart in Puglia", l’Assessorato all'Industria Turistica e Culturale, Gestione e Valorizzazione dei Beni culturali, ha predisposto un calendario di incontri per presentare il Bando “Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale appartenente ad enti ecclesiastici”.